Chi può accedere
Requisiti di accesso
Sono ammesse le imprese di qualsiasi dimensione, sia società di capitali che società di persone, che contemporaneamente:
abbiano sede legale ed operativa in Italia
abbiano almeno due bilanci depositati (o ultime due dichiarazioni dei redditi, se società di persone)
siano in regola con la normativa sul lavoro e col Durc.
Dimensioni azienda
Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese; Mid. Cap.; Grandi Imprese
Forma giuridica
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.)
Regime di riferimento
Regime De Minimis n.2831/2023
Motivi di esclusione
Sono escluse le imprese che:
hanno già raggiunto la capienza massima (200.000 €) per il regime de minimis;
hanno classe di scoring 11 e 12 (corrispondente alla Fascia 5 del merito di credito MCC);
appartengono ai seguenti settori di attività economica:
agricoltura, silvicoltura e pesca;
produzione di carne di volatili e non e dei prodotti della macellazione (aziende con codice ateco 10.11 e 10.12);
tabacco (aziende con codice ateco 12 e 47.26), attività immobiliari (aziende con codice ateco 68) e smaltimento rifiuti (aziende con codice ateco 38.2; 36; 37).
Spese agevolabili
Tipologia di investimento
Altro; Consulenze specialistiche; Pubblicità e promozione
Spese ammissibili
Sono agevolabili i progetti che prevedono l’inserimento temporaneo in azienda di Temporary Manager tra i seguenti: Temporary Export Manager, Temporary Digital Marketing Manager, Temporary Innovation Manager, o soggetti che abbiano, indipendentemente dalla denominazione della figura, comprovata esperienza in materia di export e internazionalizzazione, transizione digitale o ecologica, e processi di innovazione aziendale.
E’ necessaria la sottoscrizione di apposito contratto (con durata di almeno 6 mesi) tra l’azienda ed una società di servizi terza che ha la disponibilità del temporary manager, finalizzato all’erogazione di apposita consulenza per sostenere i processi di internazionalizzazione d’impresa al di fuori dell’Italia.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, l’impresa deve contestualmente allegare il contratto stipulato con la società di servizi che fornisce i TEM. Tale contratto deve indicare:
ruolo/qualifica del Temporary Manager incaricato alla realizzazione del progetto;
l’oggetto della prestazione professionale;
il calendario degli interventi da effettuarsi nel periodo di realizzazione del progetto;
l’indicazione dei Paesi di destinazione;
il corrispettivo economico pattuito tra le parti, comprese eventuali spese per viaggi e soggiorni;
altre eventuali informazioni necessarie alla gestione del rapporto. Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
il servizio di affiancamento temporaneo all’internazionalizzazione erogato da una società di servizi per il tramite di un temporary manager, pari ad almeno il 60% del costo complessivo del progetto;
le attività promozionali e di supporto strettamente connesse alla realizzazione del progetto di internazionalizzazione elaborato con l’assistenza del temporary manager, nel limite massimo del 40% del costo complessivo del progetto. In particolare trattasi delle seguenti spese: Spese per attività di marketing e promozionali;
Spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
Spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
Spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
Spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;
Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;
Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale. La domanda di agevolazione dovrà riguardare massimo tre Paesi esteri. Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000,00 (diecimila), l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
Euro 500.000 (cinquecentomila);
il 20% (venti) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico)
Temporalità spese
Le spese devono essere fatturate e pagate dopo la data della delibera dell’agevolazione e fino a 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento con l’ente gestore
Spese escluse
Sono comunque escluse dalle Spese Ammissibili le seguenti spese:
spese per attività connesse all’esportazione, ossia direttamente collegate ai quantitativi esportati (ivi incluso, inter alia, le commissioni legate al venduto), alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
spese di struttura o direttamente collegate alla vendita all’estero;
spese per il personale all’estero;
spese per consulenze continuative o periodiche, ovvero a copertura di costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
Scadenze
Data apertura
27/07/23
Scadenza
Scadenza soggetta ad esaurimento fondi