Sace, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm hanno supportato un progetto di sviluppo di connettività digitale attraverso la realizzazione di una dorsale in fibre ottiche sottomarine. Lo rende noto Sace in un comunicato.
Il progetto, denominato Unitirreno, promosso da Unidata e Azimut Libera Impresa Sgr, prevede la realizzazione e la gestione di un cavo di telecomunicazioni di fibre ottiche sottomarine di circa 1.100 km nel Mar Tirreno, che collegano la Sicilia (Mazara del Vallo) alla Liguria (Genova) con diramazioni nel Lazio (Fiumicino) e Sardegna (Olbia).
Con la sua capacità di collegare in modo diretto i principali Internet Exchange Point europei al nord Africa e al Medio Oriente, il progetto si propone come un’alternativa strategica al tradizionale hub di Marsiglia.
Il finanziamento complessivo di 57 milioni di euro, supportato da Garanzia Archimede di Sace è stato concesso da Intesa Sanpaolo e Banco Bpm a Unitirreno Submarine Network (società partecipata da Unidata e Azimut Libera Impresa Sgr) per sostenere i costi di costruzione e gestione dell’infrastruttura digitale.
Con Garanzia Archimede, Sace supporta finanziamenti e cauzioni, della durata massima di 25 anni e senza limiti di importo, erogati dal sistema bancario alle imprese italiane.
“Questo progetto rappresenta una svolta significativa per la connettività internazionale e per il rafforzamento dell’infrastruttura digitale in Italia e nell’intera regione Mediterranea”, ha dichiarato Marco Severi, senior relationship manager network Centro di Sace.
“Il nostro impegno dimostra l’importanza di supportare iniziative innovative e infrastrutturali strategiche per il Paese che abbiano un impatto positivo sull’economia digitale e sulle imprese italiane”, conclude Severi. (AGI)
