Cartoons on the Bay è un Festival di cui “possiamo senza dubbio parlare di uno dei fenomeni editoriali e culturali più importanti degli ultimi anni. Autori come Zerocalcare e Gipi in Italia, oppure gli spagnoli Juanjo Guarnido, Paco Roca, David Aja, Jordi Benet, con le loro opere hanno scalato le classifiche delle vendite nei propri Paesi e nel mondo grazie a collaborazioni, ad esempio, con i Disneys Studios, con la Marvel o la DC Comics”. Lo ha detto Ignacio Peyrò, direttore dell’Istituto Cervantes di Roma, intervenendo – anche in rappresentanza dell’ambasciatore spagnolo in Italia – alla seconda giornata del festival internazionale dell’animazione, rassegna promossa dalla Rai e organizzata da Rai Com e che quest’anno ha proprio la Spagna come Paese ospite.
Il Cervantes è l’ente ufficiale creato dalla Spagna nel 1991 per la diffusione nel mondo delle lingue e delle multiformi manifestazioni artistiche che compongono il variegato insieme culturale del mondo ispanofono. Questo compito istituzionale e possibile – ha sottolineato – anche “grazie alla collaborazione con gli enti, istituzioni e aziende che operano nei territori che ospitano le sedi della nostra rete, come in questo caso Rai Com”. Questo Festival nato nel 1996 “ha anticipato, e anche favorito, lo straordinario successo di pubblico raggiunto dal settore dell’animazione, del fumetto e del graphic novel negli ultimi anni in Italia e nel mondo”, e ha dato vita a un nuovo genere: il fumetto adulto, “emancipato” dal modello che vedeva il fumetto riservato solo alla fascia del mondo dell’infanzia e quindi “pronto a trovare il suo spazio nel panorama culturale, accompagnando il lettore lungo la storia di questo nuovo genere, mostrandone le infinite manifestazioni che fanno convergere il racconto a parole con i disegni”. La sede di Roma è impegnata da molti anni nella diffusione dei fumettisti e degli autori di graphic novel di lingua spagnola in Italia, “e ce ne sono tanti e molto prestigiosi”. In proposito Peyrò ha evidenziato che la Spagna in questo ambito è “una vera potenza, capace de generare opere e contenuti che vengono distribuiti a livello mondiale. Credo che si meriti a pieno titolo l’onore di essere stato scelto Paese ospite di quest’edizione”.
Da molti anni l’Istituto Cervantes collabora con il Festival ARF di Roma allestendo presso la propria Sala Dalì, in concomitanza con l’evento, mostre di tavole e disegni originali di Juanjo Guarnido, Paco Roca, David Aja e Jordi Benet, così come di altri prestigiosi esponenti spagnoli di questo genere come Ángel de la Casa, Pepe Larraz, Juan Díaz Canales e Rubén Pellejero – promotori della nuova serie di Corto Maltese – oppure dell’argentino Eduardo Risso, che proprio un paio di settimane fa era al Cervantes a Roma per inaugurare la mostra ‘Più di cento proiettili’. Peraltro, Juanjo Guarnido – ha ricordato Peyrò – sarà insignito domani a Cartoons con il Pulcinella Award. Illustratore, fumettista e animatore nato a Granada, ha lavorato per la Marvel, per lo studio Lapiz Azul a Madrid, per i Walt Disney Studios in occasione del film ‘Tarzan’, per la casa editrice francese Dargaud per la serie ‘Blacksad’ insieme a Juan Díaz Canales, e per Delcourt, per cui ha pubblicato ‘Les Indes fourbes’ con la sceneggiatura di Alain Ayroles. Tutte opere che sono state pubblicate anche in Italia. In carriera ha avuto i premi Eisner (2011 e 2015) e il Premio Nazionale del Fumetto conferitogli nel 2014 dal Ministero della Cultura spagnolo. Da Peyro parole di ringraziamento, infine, per i vertici di Rai Com e per Yago Fandiño e Alessia di Giacomo di Radio Televisión Española, e a Nathalie Martínez, presidente della Federación Española de Productores de Animación y Efectos Visuales per il loro contributo a questo focus di presentazione della Spagna come Paese ospite del Festival. E un ringraziamento anche alla Regione Abruzzo e al Comune di Pescara, che ospitano il Festival.
“Ho potuto verificare in prima persona – ha detto – l’affetto e l’interesse degli abruzzesi per la cultura e per la lingua spagnola in occasione delle conferenze sulle avanguardie spagnole del Novecento a cura del prestigioso critico d’arte Juan Manuel Bonet presso il Museo Imago di Pescara lo scorso autunno. Abbiamo progetti comuni anche per il futuro e sono pienamente convinto che la proficua collaborazione che abbiamo avviato sarà destinata a consolidarsi nel tempo”.