Il plurimo ricorso al credito, caratterizzato da distanze ravvicinate fra i vari finanziamenti, la dimensione del debito rateale mensile rispetto alle entrate, con maggiore crescente incidenza sulle capacità patrimoniali, porta a concludere per un atteggiamento gravemente negligente di un soggetto che non ha saputo gestire la propria capacità economica e, ove di tale situazione lo stesso possa ragionevolmente ritenersi consapevole, deve ritenersi sussistente la fattispecie di cui all’art. 12-bis, comma 3, l. 3/2012 (…il consumatore ha assunto obbligazioni senza la ragionevole prospettiva di poterle adempiere ovvero che ha colposamente determinato il sovraindebitamento, anche per mezzo di un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali…).
fonte: ilcaso.it