Fra due settimane sulla nuova pista ‘Eugenio Monti’, frutto dei lavori di riqualificazione del Cortina Sliding Centre, sfrecceranno equipaggi di bob, slittini singoli e doppi, e atleti con la faccia rivolta verso valle nell’emozionante disciplina dello skeleton. All’evento prenderanno parte diversi campioni ma non assegnerà medaglie o trofei. L’importanza è legata al fatto che saranno le discese di omologazione del budello ghiaccio che nel febbraio del 2026 ospiterà le gare dei Giochi olimpici di Milano Cortina. Prima del momento sportivo ci sarà la necessaria pre-omologazione, ovvero l’accensione del semaforo verde. I lavori della costruzione della nuova pista, affidati alla ditta Pizzarotti di Parma dopo aver vinto il bando da 85 milioni più Iva, coordinati da Simico sotto l’occhio vigile del Comitato Olimpico Internazionale, hanno rispettato il cronoprogramma. Due settimane fa è stato acceso l’impianto di refrigerazione della pista. Le ‘chiavi’ dell’impianto – nel corso dell’estate sarà ultimata la logistica esterna alla pista – saranno consegnate sabato 15. Come previsto, ci sarà una pre-omologazione (dal 24 al 26 marzo) con circa una trentina di atleti internazionali nei tre sport. Fino al 31 sono poi previsti ‘allenamenti’. Nei giorni della pre-omologazione sono attesi tutti i vertici dello sport italiano, dal ministro dello Sport Andrea Abodi al presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, i campioni di oggi e del passato, da Armin Zoeggeler (oggi dt dello slittino azzurro) al Principe Alberto di Monaco, pilota dell’equipaggio di bob del Principato a cinque Olimpiadi. Le gare di bob, slittino e skeleton dell’Olimpiade italiana rischiavano di finire oltreconfine, persino a Park City negli Stati Uniti. Poi l’intervento risolutivo del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini per la costruzione della nuova pista ai piedi delle Tofane nei mesi scorso molto contestata dalle associazioni ambientaliste. Se a Cortina prosegue anche la consegna delle casette del Villaggio olimpico di Fiames (entro fine giugno sorgeranno le 377 strutture), a Livigno si è svolto il primo test event del freestyle. (AGI)
