La Tutela dei Lavoratori con Disabilità: L’Importanza della Discriminazione Positiva nel Periodo di Comporto

Di
Redazione
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28 Dicembre 2023

La recente sentenza del Tribunale di Rovereto ha sollevato importanti questioni in merito alla tutela dei lavoratori con disabilità e al confine tra stato di malattia e condizione di inabilità nel contesto del licenziamento per superamento del periodo massimo di malattia. Il verdetto conferma l’importanza di una disciplina differenziata per garantire l’uguaglianza sul luogo di lavoro e sottolinea che il riconoscimento formale della disabilità da parte di commissioni mediche specifiche non dovrebbe essere l’unico criterio decisivo.

Il Contesto Giuridico:

La legge 68/1999 e la legge 104/1992 delineano le norme a tutela del lavoro dei disabili, richiedendo il riconoscimento formale della disabilità da parte di commissioni mediche ASL o INAIL. Tuttavia, la sentenza in questione afferma che il dato dirimente non è solo il riconoscimento formale, ma l’ostacolo che la minorazione fisica impone alla partecipazione del lavoratore alla vita professionale in condizioni di parità rispetto agli altri dipendenti.

Il Criterio Discriminatorio:

La Corte Ue ha elaborato una nozione di disabilità ai fini del diritto antidiscriminatorio, sostenendo che non è necessario il riconoscimento formale da parte di enti specifici. La sentenza del Tribunale di Rovereto applica questa nozione, affermando che la duratura condizione di handicap è sufficiente per considerare un lavoratore disabile. Un esempio concreto è la nullità del licenziamento di un operaio con “gonalgia bilaterale” che, nonostante il mancato riconoscimento formale, aveva evidenti limitazioni nello svolgimento delle sue mansioni.

Le Implicazioni Pratiche:

La sentenza solleva perplessità in merito al confine tra malattia e disabilità nella gestione del licenziamento per superamento del periodo massimo di malattia. Tuttavia, sottolinea l’importanza di una disciplina differenziata che tenga conto delle specifiche esigenze dei lavoratori con disabilità, garantendo una parità di trattamento sul posto di lavoro.

La tutela dei lavoratori con disabilità richiede un approccio che vada oltre il mero riconoscimento formale della disabilità. La sentenza del Tribunale di Rovereto pone l’accento sull’importanza di considerare l’effettivo impatto della minorazione fisica sulle capacità lavorative e di adottare misure di discriminazione positiva per garantire un trattamento equo e paritario per tutti i dipendenti. La riflessione su questi temi è cruciale per sviluppare politiche aziendali inclusive e rispettose delle diversità.