Si tratta del bando che sostiene le PMI dei 294 borghi storici assegnatari di risorse del PNRR, con una dotazione di 188 milioni di euro.
Possono partecipare al bando le piccole e medie imprese in forma singola o associata con un progetto di investimento volto a rilanciare l’economia locale nell’ambito di attività turistiche, agroalimentari, commerciali, artigiane, creative e culturali.
In particolare, gli interventi devono essere di:
- introduzione di sistemi in grado di mitigare i cambiamenti climatici come ad esempio sistemi di efficientamento energetico dei processi produttivi, di sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, ecc;
- protezione e promozione di beni turistici e servizi turistici, incrementando l’attrattività di borghi storici.
In cosa consiste l’agevolazione per i borghi storici?
E’ possibile ottenere un contributo a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili, elevato fino al 100% nel caso di nuove imprese o imprese giovanili o femminili (importo massimo del beneficio 75.000 euro).
Tra le spese agevolabili, sostenute dopo la data di presentazione della domanda, rientrano:
- impianti, macchinari e attrezzature;
- arredi e mezzi mobili;
- software, brevetti e marchi;
- opere murarie (fino al 40% delle spese totali);
- capitale circolante fino al 20% delle spese ammissibili.