Evasione: controlli b&b del Barese,2,5mln redditi non dichiarati

Di
Redazione
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4 Settembre 2024

Redditi non dichiarati al fisco per 1,8 milioni di euro, 800 mila euro oggetto di ravvedimento operoso da parte del contribuente, per un totale di 2,5 milioni di redditi recuperati a tassazione, oltre a violazioni in materia di Iva per circa 350 mila euro e alla denuncia di due titolari per omessa comunicazione degli alloggiati alle Autorità di PSra. È l’attività della guardia di finanza di Bari nella provincia barese per contrastare i principali fenomeni di illegalità economico-finanziaria realizzati nelle località di interesse turistico dell’area metropolitana barese e collegati ai flussi turistici.
I casi di evasione più rilevanti quello di un b&b che, pur avendo comunicato al Comune l’inizio dell’attività, non era in possesso del codice identificativo di struttura (Cis) ed era completamente sconosciuto al fisco per non aver mai presentato dichiarazioni fiscali (oltre 860mila euro i redditi non dichiarati). Altro caso quello di una struttura, oggetto di una ripresa a tassazione di redditi per oltre 500mila euro, il cui titolare, durante il controllo, ha provveduto a integrare le dichiarazioni già presentate negli anni precedenti per circa 800 mila euro procedendo al pagamento, a titolo di ravvedimento operoso, di imposte e sanzioni per 200mila euro.
Sono in corso approfondimenti fiscali nei confronti delle strutture ricettive abusive e degli Ncc (noleggio con conducente) sprovvisti di licenza, segnalati dal Comando della polizia municipale del capoluogo. Sono 142 i lavoratori completamente in nero e 198 quelli irregolari (per aver percepito importi fuori busta o risultati assunti con contratto part time ma in realtà impiegati a tempo pieno) scoperti negli oltre 100 interventi a contrasto del sommerso da lavoro condotti dalle fiamme gialle baresi.
Sono 47 i datori di lavoro verbalizzati (esercenti attività di ristorazione, lidi balneari, locali di ricevimento, noleggio auto ncc e imbarcazioni, organizzazione di serate/eventi musicali), con sanzioni pecuniarie da 3.900 euro fino a 23.400 euro. In materia di sicurezza prodotti sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato al sequestro di circa 134 mila prodotti non sicuri e/o dannosi per la salute, con la denuncia di sei persone e la segnalazione amministrativa di ulteriori 30. Nel contrasto alla contraffazione sono stati effettuati 34 interventi, con la segnalazione all’autorità giudiziaria di 34 persone, che hanno portato al sequestro di circa 14mila oggetti (abbigliamento, calzature, accessori vari, bigiotteria, oggettistica per uso domestico, cosmetici), che riproducevano segni distintivi abilmente contraffatti dei brand più famosi.(AGI)