“In un anno il made in Italy ha recuperato 74,6 miliardi di euro, oltre tre punti di Pil, grazie al nostro export e alla riduzione dei costi energetici. Secondo quanto riferisce Istat, infatti, il 2023 si chiude con un avanzo commerciale verso i paesi extra Ue pari a 48,7 miliardi di euro, a fronte di un deficit di 25,9 miliardi del 2022”. Così Mario Pozza, presidente di Assocamerestero, commenta i dati Istat sul commercio estero extra-Ue. “Nonostante le guerre, le tensioni geopolitiche internazionali, l’inflazione e i tassi di interesse al livello più alto da un ventennio, le nostre imprese esportatrici hanno permesso al nostro Paese di non finire in recessione. Segno di una vitalità seconda a nessuno, considerando le difficoltà che sta affrontando ad esempio l’economia tedesca, e segno di una qualità di prodotti venduti apprezzata in tutto il mondo. In questo senso – conclude Pozza – è fondamentale il contributo delle Camere di Commercio italiane all’estero, che ringrazio per il lavoro quotidiano di promozione del made in Italy nel mondo”.(AGI)
ING