Confedercontribuenti Turismo contesta le prescrizioni date dall’INAIL per la riapertura dei ristoranti. Rispettare lo spazio di 4 metri quadrati per cliente nei ristoranti significa “perdere il 60% dei coperti“, e fare saltare migliaia i attività. Si rischia i far saltare un settore che fin qui fattura oltre 90 miliari i euro.
Già prima, ha ammonito, “rischiavano di chiudere 50.000 imprese su 300.000 e di mettere di mettere in mezzo alla strada 350.000 persone. Se le regole per la Fase 2 sono queste si rischia la chiusura i oltre 100.000 imprese su 300.000.
E’ assurdo chiedere distanze di quattro metri nella ristorazione, mentre per il resto vale il metro di distanza, dichiarano dal coordinamento nazionale di Confedercontribuenti Turismo e nei prossimi giorni lancerà il progetto un ristorante in ogni piazza d’Italia, che garantira’ la possibilita’ di lavorare nella massima garanzia e rispetto delle misure anticoronavirus.
Source: Da Confedercontribuenti turismo