Bullismo: sport a scuola per progetto ‘Alleniamoci al rispetto’

Di
Redazione
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11 Dicembre 2024

Contrastare il fenomeno del bullismo, e la violenza di genere tra gli adolescenti delle scuole superiori attraverso i valori dello sport è l’obiettivo del progetto ‘Alleniamoci al rispetto’ presentato questa mattina a Roma alla presenza del ministro dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, e del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.
L’iniziativa è destinata agli studenti delle scuole secondarie di II grado, si chiama ‘Alleniamoci al rispetto’ e vede come testimonial i campioni e le campionesse degli sport da combattimento la pugile Angela Carini, il judoka Pino Maddaloni ed i kickboxer Armen e Giorgio Petrosyan ed Elena Pantaleo. Ruolo centrale del progetto è infatti lo sport e in particolar modo le arti marziali, che, in un’età come quella adolescenziale, permettono di veicolare valori educativi importanti attraverso un linguaggio performante in relazione al target di riferimento. “Questo progetto che abbiamo voluto, è un contributo che deve entrare un po’ nella società civile, che deve diventare patrimonio diffuso, quotidiano – ha detto il ministro Andrea Abodi, nel corso della conferenza stampa – se un ragazzo o una ragazza di 11, 12, 15 anni si tolgono la vita, che è la cosa più preziosa, il bene supremo, perché attorno a queste persone si manifesta una violenza psicologica, una violenza morale, vuol dire che dobbiamo continuare a parlarne, non sarà mai abbastanza. Sono convinto che questa sensibilità si consolidi appunto con l’allenamento e la grande alleanza tra Sport e Istruzione che noi non mancheremo non soltanto di dichiarare ma di praticare e di manifestare”. L’edizione 2025 del progetto sarà “sperimentale” e coinvolgerà 10.000 studenti di 500 classi delle scuole secondarie di II grado di Milano, Roma, Napoli e Palermo.
“Noi viviamo in una società dove l’educazione al rispetto, l’idea del rispetto come valore centrale, non è più forte come un tempo – ha sottolineato il ministro dell’istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – ecco perché il bullismo è diventato, non soltanto in Italia, un fenomeno sociale drammatico, devastante. Mettere la persona al centro vuol dire rispettare chiunque e la scuola deve essere il luogo dove si insegna la cultura del rispetto verso la persona, qualunque persona. E come farlo? Ecco qui che entra in gioco lo sport. Perché lo sport ha delle regole, lo sport presuppone il rispetto di regole, regole di comportamento. Noi vogliamo investire nello sport, investire in questi progetti, ma anche investire, in infrastrutture sportive. Il Pnrr aveva stanziato 300 milioni di euro per le palestre, adesso siamo arrivati con soldi nostri a 890 milioni e ne investiremo ancora”. Il progetto ‘Alleniamoci al rispetto’ si svilupperà attraverso l’organizzazione di corsi gratuiti multisportivi svolti in orario curriculare ed extracurriculare, all’interno delle palestre scolastiche e in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali (con particolare riferimento a quelle dell’ambito delle arti marziali), laboratori e incontri nelle scuole, rivolti a studenti e insegnanti con il coinvolgimento di esperti e di testimonial sportivi specialmente di discipline da combattimento, webinar informativi e di sensibilizzazione rivolti a insegnanti, tecnici e famiglie, anche con la partecipazione di psicologi e dei membri del team “Sport e Salute Illumina”.
“È un progetto che si inserisce in una serie di altre iniziative dove cerchiamo di intervenire su tutto il ciclo di studi – ha aggiunto il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – questo è dedicato alle scuole superiori e prevede corsi gratuiti in collaborazione con le federazione sportive di arti marziali e sport di combattimento proprio per allenarci al rispetto. Lo sport aiuta a rispettare l’avversario, aiuta a lavorare in squadra e il ruolo degli atleti è fondamentale per parlare con i giovani”.
In un video messaggio il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha spiegato che è indispensabile “investire sempre più in corretti stili di vita e nello sport per garantire a tutti, ovunque, in modo particolare ai ragazzi e alle ragazze, un pieno benessere psicofisico. Lo sport infatti è uno straordinario strumento terapeutico per migliorare lo stato di salute fisica e mentale e per promuovere il potenziamento dell’autonomia, della capacità e dei talenti, la valorizzazione personale, l’acquisizione di fiducia e consapevolezza, l’inclusione sociale e il miglioramento delle relazioni sociali”.
“Incentivare lo sport nelle scuole vuol dire dunque promuovere la salute e sono fermamente convinto che – ha concluso il ministro Schillaci – sempre più la promozione della salute debba divenire parte integrante di tutto il percorso scolastico”. “Alleniamoci al rispetto” rientra nell’ambito del piano di interventi ‘Scuola attiva’ realizzato da Sport e Salute anche grazie alla collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del merito, e che già quest’anno sta coinvolgendo oltre 2milioni e 300mila studenti di 12mila scuole primarie e secondarie di 4.200 Comuni in tutta Italia. (AGI)