Bonus barriere architettoniche per l’ascensore anche se non a tutti i piani ci sono disabili

Di
Redazione
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16 Febbraio 2021
di Rosario Dolce

LA DOMANDA

Stiamo eseguendo lavori che rientrano nel Superbonus 110% su un condominio senza ascensore. I lavori sono quelli del cappotto termico e riqualificazione della centrale termica con attestato passaggio di due classi energetiche. Ciò premesso, si chiede, alla luce delle nuove disposizioni entrate in vigore con la legge di bilancio 20/21 relativa alla eliminazione delle barriere architettoniche, se sia possibile installare l’ascensore per soddisfare le esigenze del condomino dell’ultimo piano con età superiore ai 65 anniusufruendo del Superbonus 110%. Se sì, i condòmini dei piani inferiori, avendo un’ età inferiore ai 65 anni e senza handicap, possono godere della medesima detrazione al 110% o la detrazione è solo per il condominio dell’ultimo piano?

A cura di Smart24 Condominio

Con l’entrata in vigore della legge 30 dicembre 2020, n. 178, rubricata “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, compresa l’installazione di ascensori e montacarichi, diventano lavori trainati, se il proprietario dell’unità immobiliare funzionalmente indipendente o il condominio realizzano uno degli interventi trainanti dell’articolo 119 del decreto Rilancio.

In particolare, l’articolo 119, comma 2, del Decreto Rilancio è stato integrato prevedendo l’estensione del superbonnus, tra gli interventi di efficienza energetica trainati, anche le opere previste dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, anche ove effettuati in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni.

Si tratta, in particolare, degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia piu’ avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità.

Ciò posto, al quesito del lettore si può rispondere positivamente. In altri termini, la sussistenza della condizione soggettiva, cioè la presenza di condòmini ultrasessantacinquenni, integrerebbe la possibilità di rendere fattibile l’opera di abbattimento delle barriere architettoniche nel suo complesso, siccome inserita nel quadro della commessa condominiale, a cui dovrà far capo quale intervento “trainante”.

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