È una importante boccata di ossigeno quella che giunge per le imprese zootecniche del Molise dal bando che eroga contributi una tantum per far fronte all’emergenza legata alla pandemia. Tre milioni per il settore bovino, un altro milione per quello ovicaprino, ovvero due pilastri dell’agricoltura regionale pesantemente penalizzati dall’impatto con il virus, in termini di costi fissi e mancanza di liquidità, in considerazione delle restrizioni e delle chiusure obbligatorie nell’ambito del commercio e della ristorazione.
Il contributo varia da un minimo di 2.500 ad un massimo di 7 mila euro per le aziende del settore bovino e bufalino, sia da carne che da latte, in ragione della dimensione della stalla e del numero di capi presenti e da 2 mila a 6 mila euro per il settore ovicaprino, anche qui sulla base del numero di capi posseduti.
“È il tetto massimo consentito dal regolamento comunitario – ha evidenziato l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Cavaliere – ed essendo noi una regione tra le più virtuose in termini di utilizzo dei fondi Psr, è servito un lavoro di squadra attento”.
Il bando è dematerializzato e le istanze, entro la scadenza del prossimo 7 dicembre, vanno presentate con firma digitale. Le aziende pertanto devono rivolgersi ai Centri di assistenza agricola che acquisiranno le domande tramite il portale Sian. Entro il 31 dicembre, assicurano dalla Regione, sarà approvato l’elenco degli aventi diritto con immediata pubblicazione sul Bollettino ufficiale, così da permettere alle aziende di presentare subito la domanda di pagamento e comunque entro e non oltre il mese di febbraio del prossimo anno.
Fonte: Agrisole
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