Incentivati agricoltura di conservazione, biodiversità, uso di concimi naturali. Il termine per l’invio delle domande è fissato al 17 maggio
Altri 3,2 milioni sono destinati alla sottomisura relativa alla conservazione in azienda della biodiversità agraria animale, attraverso l’impegno ad allevare in purezza i capi appartenenti alle specifiche razze previste, mantenendone la consistenza iniziale per tutta la durata dell’impegno, con iscrizione nei rispettivi libri genealogici o registri anagrafici. In questo caso il sostegno è pari a 200 euro a capo di bovino adulto.
Di 370mila euro la dotazione per chi converti i terreni destinati a seminativi in prati e pascoli senza possibilità, per 5 anni, di includerli nelle ordinarie rotazioni colturali: il sostegno in questo caso è pari a 300 euro ad ettaro a compensazione dei costi aggiuntivi e dei mancati guadagni.
Altri 307mila euro sono destinati alle aziende impegnate nella conservazione azotata del suolo tramite letame o ammendante (da 200 a 250 euro ad ettaro a seconda di superfici con colture erbacee o coltivazioni arboree) ed infine 226 mila euro per l’inerbimento degli impianti arborei (100 euro ad ettaro).
I residuali 70mila euro sono destinati a pagare premi di 150 euro ad ettaro per l’adozione di vegetazione di copertura annuale sulle superfici a seminativo. La domanda di sostegno per l’accesso al regime di aiuto introdotto dal bando deve essere presentata utilizzando l’apposita modulistica predisposta da Agea
Fonte: Agrisole
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