Politiche sociali, 1,4 milioni dalla Regione per iniziative del Terzo Settore

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14 Marzo 2025

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La Regione Siciliana ha stanziato 1,4 milioni di euro per il finanziamento di progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni iscritte al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts). L’iniziativa rientra nell’accordo di programma siglato tra la Regione e il Ministero del Lavoro ed è finalizzata a sostenere interventi in favore delle fasce più fragili della popolazione.

Le aree di intervento

I progetti dovranno riguardare quattro principali aree di intervento: Sviluppo della cultura del volontariato, con un’attenzione particolare ai giovani. Tra gli obiettivi, la lotta alla povertà mediante il recupero delle eccedenze alimentari e il supporto a minori, anziani soli e persone non autonome. Inoltre, le iniziative dovranno affrontare fenomeni di marginalità sociale, prevenzione e contrasto di dipendenze, violenza, discriminazione e bullismo, con un focus specifico sul cyberbullismo.

Promozione dell’agricoltura sostenibile, attraverso progetti di inclusione socio-lavorativa per persone fragili e vulnerabili, disabili e minori in età lavorativa coinvolti in percorsi di riabilitazione e sostegno sociale.

Raggiungimento dell’uguaglianza di genere e empowerment, con azioni di prevenzione e contrasto alla violenza, agli abusi, al maltrattamento e allo sfruttamento, con particolare attenzione ai minori vittime di violenza sessuale.

Riduzione delle ineguaglianze, attraverso iniziative di sostegno educativo al di fuori dell’orario scolastico e contrasto alle solitudini involontarie, in particolare tra gli anziani.

Le modalità di finanziamento

Il budget complessivo ammonta a 1.422.664 euro, con un massimo di 50 mila euro per ciascun progetto. La quota di finanziamento regionale coprirà fino al 90% del totale. Il contributo verrà erogato in due tranches: un anticipo dell’80% al momento dell’avvio del progetto e il saldo restante entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta da parte del beneficiario.

Sono esclusi dalla partecipazione gli enti che hanno già beneficiato di un finanziamento nell’ambito dell’Accordo di programma 2022-2024 – annualità 2022. L’avviso pubblico e tutti i dettagli sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana.

Politiche sociali, intesa con Unicef per promuovere i diritti di bambini e adolescenti – Firmato il protocollo d’intesa tra Regione Siciliana e Unicef per promuovere i diritti di bambini e adolescenti, con particolare attenzione ai minorenni in condizioni di vulnerabilità e a rischio di esclusione sociale. Il testo è stato sottoscritto, questa mattina a Palermo, dall’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali Nuccia Albano, dal coordinatore in Italia dell’ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale Nicola Dell’Arciprete, e dal presidente del comitato italiano per l’Unicef Fondazione Ets Carmela Pace. Presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali Maria Letizia Di Liberti, il funzionario del servizio Politiche della famiglia e giovanili Francesca Patti e gli esperti dell’organizzazione Maria Eleonora Benini (protezione infanzia) e Stefano Rimini (social policy).

«Con questo protocollo – dichiara l’assessore Nuccia Albano – la Sicilia è tra le prime regioni in Italia a intraprendere il percorso per l’attuazione del piano Garanzia Infanzia. Il protocollo mira a garantire che tutti i bambini e gli adolescenti, in particolare quelli vulnerabili, possano esercitare i propri diritti e vivere in un ambiente che ne promuove il benessere e l’inclusione. In questa fase storica, la collaborazione tra diversi attori sociali è fondamentale. Dobbiamo impegnarci per garantire ai minorenni opportunità di crescita e l’accesso a servizi essenziali, per sostenere chi è a rischio di esclusione creando un ambiente inclusivo e protettivo, per sensibilizzare la comunità riguardo ai diritti dei bambini e rafforzare la partecipazione attiva dei giovani. Particolare attenzione anche ai minorenni di origine straniera, con un focus specifico sui minori stranieri non accompagnati (Msna), giovani care leavers di origine migratoria».

Cinque le aree di lavoro oggetto della collaborazione: il rafforzamento della governance integrata volta all’accoglienza in famiglia oltre che al supporto dei servizi; il sostegno all’implementazione di modelli operativi e buone pratiche; formazione e capacity building; raccolta dati e monitoraggio; strategia di advocacy e comunicazione. Il piano prevede la mappatura e l’ottimizzazione delle risorse, il supporto ai distretti socio-sanitari con strumenti e formazione, e il coinvolgimento attivo dei minorenni nella co-programmazione delle politiche.

L’accordo punta, inoltre, a rafforzare l’affido familiare attraverso il monitoraggio e la formazione di operatrici e operatori, anche sociali e sanitari, e a potenziare i Centri per la famiglia. Sarà istituito un sistema di raccolta dati per valutare l’efficacia delle politiche in coerenza con gli obiettivi del piano regionale Sicilia, di quello di azione nazionale della Garanzia Infanzia (Pangi) e del bando Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami). Infine, verranno promosse campagne di sensibilizzazione volte a promuovere il coinvolgimento delle istituzioni e della società civile sull’importanza delle politiche per l’infanzia e sull’allocazione delle risorse durante le sessioni di confronto tra Stato e Regioni.

PER INFO
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