Simone Bolelli e Andrea Vavassori a due passi da un’altra grande impresa. La coppia azzurra, numero 3 del tabellone, è in semifinale agli Australian Open dopo aver battuto 64 76(3) i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral. “Abbiamo giocato una buona gara, siamo partiti alla grande e questo ci ha permesso di giocare più rilassati nel primo set, mentre il secondo è stato molto equilibrato, abbiamo servito bene, poi abbiamo fatto un tie-break solido dove siamo stati sempre sopra”, le parole di Bolelli, che, in una video-intervista pubblicata da Supertennis, elogia il compagno di squadra per i suoi colpi.
“Ci alleniamo sempre a giocare vicino alle reti, molte coppie cominciano anche a imitarci, mi piace molto giocare così”, dice Vavassori, mentre ancora Bolelli, scherzandoci anche su, si concentra sui successi ottenuti senza lunghe battaglie, visto che fin qui i due azzurri non hanno perso neanche un set. “Questo ci dà fiducia, abbiamo giocato 8 gare dall’inizio dell’anno, qui abbiamo vinto sempre in due set e viste le condizioni climatiche è un risparmio energetico importante, soprattutto alla mia età. Abbiamo giocato gare solide, concedendo poco al servizio”.
Di fronte in semifinale la coppia formata dallo svedese Andre Goransson e dall’olandese Sem Verbeek che, a sorpresa, ha eliminato i n. 1 del seeding Arevalo/Pavic in tre set. “Penso sia meglio per noi – ammette Vavassori -, anche se per noi è stato molto importante averli battuti ad Adelaide perchè dopo 4 sconfitte di fila contro di loro, rompere la maledizione ci ha dato fiducia. Per il resto conosco bene gli avversari che affronteremo in semifinale, ma come sempre li studieremo approfonditamente cercando di fare il solito lavoro”. (AGI)