Roma: Centinaio (Lega), no a ticket per Fontana di Trevi

Di
Redazione
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13 Settembre 2024

“Fontana di Trevi non è un luogo chiuso e reputo che pensare oggi ad una soluzione di questo tipo sia, oltre che impossibile da attuare, anche controproducente dal punto di vista del turismo. Stiamo pensando al turista come ad un pollo da spennare. Città come Roma e Venezia non sono parchi di divertimento”. Lo afferma in una intervista al quotidiano Il Tempo il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega, Gian Marco Centinaio.
“Ho letto le dichiarazioni dell’assessore Onorato – spiega Centinaio – e mi sembra che la sua idea sia abbastanza irrealizzabile: pensare di mettere a pagamento solo la parte interna della fontana, con tutta una serie di problematiche di accesso e di ordine pubblico, non serve a risolvere il problema dell’overtourism, dal momento che in ogni caso la fontana sarebbe visibile a tutti dalla piazza. Se siamo un Paese che pensa di crescere anche grazie al turismo, l’overtourism è un problema con cui dobbiamo convivere”
“Promuoviamo, semmai, quelle aree del Paese meno conosciute in giro per il mondo. L’overtourism non lo combatti mettendo a pagamento i siti. Lo regoli promuovendo anche all’interno della destinazione Roma percorsi culturali diversi rispetto a quelli tradizionali, lavorando con le guide turistiche e con i tour operator, e offrendo servizi migliori grazie ai milioni di euro che il Comune di Roma incassa con la tassa di soggiorno”, osserva il senatore della Lega.
“Ritengo che la tassa di soggiorno debba essere una tassa di scopo e che non debba servire semplicemente a coprire buchi di bilancio di assessorati che non c’entrano nulla con il turismo”, conclude Centinaio. (AGI)