Più di 1500 titoli per oltre quattromila volumi distribuiti in uno stand di 60 metri quadri con tanto di sala talk per dibattiti e presentazioni, 32 eventi con 80 relatori che si alterneranno nei cinque giorni della principale kermesse del libro italiana. Sono questi i numeri con i quali Rubbettino prende parte anche quest’anno al Salone del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio. Una presenza che – spiega una nota – suggella oltre cinquant’anni di attività editoriale e che vede l’Editore presente sin dalle prime edizioni. Tanti i titoli esposti, tante novità. Molte anteprime, accanto agli evergreen. È un momento prezioso quello del Salone per Rubbettino, un’occasione per incontrare autori, operatori del settore editoriale, giornalisti e professionisti della comunicazione, ma soprattutto lettori. “È certamente una grande vetrina – commenta l’editore Florindo Rubettino, consigliere dell’Associazione Italiana Editori con delega per il Mezzogiorno – ma è soprattutto un grande momento di festa per quanti amano i libri e la lettura. Gli ultimi dati sulla lettura indicano una preoccupante flessione nei consumi culturali degli italiani, eppure i libri, siano essi cartacei o digitali rappresentano un asset fondamentale per la crescita del Paese. Ciò è ancora più vero a Sud dove, nonostante qualche buona prassi adottata e qualche scelta politica lungimirante, i risultati non sono ancora soddisfacenti. In un quadro come questo non propriamente esaltante, il Salone del Libro di Torino rappresenta un’iniezione di endorfine, un modo per non guardare alle nubi che si addensano all’orizzonte ma al sole che c’è dietro”. Tra le molte presentazioni previste (il programma è disponibile sul sito www.rubbettinoeditore.it e sui canali social dell’Editore) l’anteprima nazionale del nuovo libro di Andrea Di Consoli “Dimenticami dopodomani” che si terrà giovedì 9 alle 15 in Sala Magenta e che vedrà l’autore dialogare con Franco Arminio. Un libro ibrido, tra poesia e prosa, in cui l’autore offre il ritratto dei quaranta-cinquantenni italiani, in bilico tra speranze deluse e paura del futuro. Sabato 11, alle 11,30 in Sala Malva, il priore della Comunità di Bose, fr Sabino Chialà, presenterà “La messa è sbiadita” di Luca Diotallevi, un libro che sta suscitando un vivace dibattito in ambito cattolico (e non solo) intorno alle ragioni del calo dei partecipanti alle funzioni religiose. Sempre sabato, alle 16,30 in Sala Magenta, si discuterà di disinformazione come emergenza educativa del nostro tempo con la presentazione del libro “Disinformare: ecco l’arma” di Mario Caligiuri, Alberto Pagani e Michela Chioso. L’evento, organizzato in collaborazione con la Società Italiana di Intelligence presieduta dallo stesso Caligiuri, vedrà la partecipazione, insieme agli autori, del Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Giovanni Nistri, del giornalista Guido Olimpio e l’Analyst in Intelligence, Security and Terrorism Germana Tappero Merlo. Lunedì 12 invece, sempre in Sala Magenta, alle 16, si discuterà di Pier Paolo Pasolini, partendo dal libro curato da Mario Caligiuri “Pasolini ‘cattivo’ maestro” con Maura Locantore, tra le massime studiose di PPP e Roberto Carnero, docente di letteratura italiana all’Università di Bologna insieme al Curatore del volume. Il Salone sarà anche l’occasione per presentare al pubblico due importanti iniziative editoriali targate Rubbettino: la riedizione dell’opera omnia di Saverio Strati, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, e quella dello scrittore prematuramente scomparso Rocco Carbone. A Strati e alla sua opera verranno dedicati quattro distinti momenti presso lo Stand della Regione Calabria. Si comincerà giovedì 9 alle 16,30 con “La Marchesina e la lingua di Saverio Strati. Indagine linguistica sull’opera dello scrittore”. Interverranno il docente della Statale di Milano nonché accademico della Crusca, Giuseppe Polimeni, e il sindaco di Sant’Agata del Bianco, paese natale di Strati, Domenico Stranieri. Venerdì 10 alle 11.30, si discuterà della riedizione delle opere e vi sarà il ricordo di concittadini e famigliari. Parteciperanno Palma Comandé, scrittrice e nipote di Strati, Luigi Franco, direttore editoriale della Rubbettino, Domenico Stranieri e la Vice Presidente della Regione Calabria Giusi Princi. Sabato alle 11.45 sarà la volta della presentazione del romanzo di Palma Comandé “Prima di tutto un uomo”, dedicato alla vita dello scrittore. Sempre sabato, alle 13,30, il critico letterario e semiologo Luigi Tassoni dialogherà con Elisa Chiriano sull’opera di Strati con un focus sul romanzo “Il diavolaro”. Alle 16,00 il regista teatrale Giancarlo Cauteruccio, lo scrittore Gioacchino Criaco e il critico e saggista Goffredo Fofi dibatteranno intorno al tema “Saverio Strati: Lo studio come riscatto sociale, i luoghi e l’Aspromonte”. Di Rocco Carbone e della sua opera si discuterà invece venerdì 10, alle 15,00, sempre presso lo Stand della Regione Calabria partendo dal libro di Anna Maria Milone “Rocco Carbone o della nostra inquietudine”. L’incontro vedrà la partecipazione, oltre che dell’Autrice, di Luigi Franco e della giornalista Maria Teresa D’Agostino.