Toscana – Bando Piani di welfare 2023

Di
Redazione
| caricato il
12 Dicembre 2023

Data apertura

23/11/2023

Aggiornamento

Scadenza

31/12/2025

Ambito

Investimenti Vari

Ente promotore

Regione Toscana

Dotazione finanziaria

7.570.000,00 €

Forma agevolazione

Contributo a fondo perduto
Descrizione agevolazione

CHI: Imprese di qualsiasi dimensione;

COSA: Progetti di welfare aziendale per conciliare i tempi di vita e di lavoro, sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e dei loro familiari;

COME: Contributo a fondo perduto di almeno l’80% delle azioni del progetto;

Requisiti di accesso

I progetti possono essere presentati da datori di lavoro in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere la sede interessata dal Piano di welfare, sede legale e/o unità operativa, localizzata in Toscana. Il suddetto requisito deve risultare:
    • per i singoli liberi professionisti, dal certificato o attestato di iscrizione all’albo, ordine o collegio professionale oppure dal “Certificato di attribuzione di partita IVA” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o dalla più recente dichiarazione di variazione attività MOD. AA) presentata e relativa ricevuta di presentazione;
    • per le Associazioni di professionisti o Studi associati di professionisti, dal “Certificato di attribuzione di partita IVA” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o dalla più recente dichiarazione di variazione attività MOD. AA) presentata e relativa ricevuta di presentazione;
    • per le Società tra professionisti (Stp), le Società di professionisti o di ingegneria di cui all’articolo 66, comma 1, lettere b e c del decreto legislativo 36 del 31 marzo 2023 (nuovpo Codice dei contratti pubblici), e le Società tra avvocati di cui alla legge 247/2012, da visura camerale aggiornata;
  • avere almeno un dipendente;
  • per imprese, società tra professionisti etc. tenuti all’iscrizione alla Camera di commercio industria artigianato agricoltura (Cciaa): essere regolarmente iscritti presso il registro delle imprese della Cciaa territorialmente competente con stato attivo;
  • per i liberi professionisti: essere regolarmente iscritti ad albi, elenchi, ordini o collegi professionali ove obbligatorio per legge; o essere iscritti ad associazioni professionali inserite nell’elenco di cui alla legge 4/2013 e/o alla legge regionale 73/2008; o essere iscritti alla Gestione separata dell’Inps e in ogni caso in possesso di partita IVA attiva rilasciata da parte delle Agenzia delle entrate per lo svolgimento dell’attività e risultante dalla sezione anagrafica del cassetto fiscale;
  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti laddove pertinente;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori e con le contribuzioni agli Enti Paritetici ove espressamente previsto dai Contratti collettivi nazionali interconfederali o di categoria;
  • essere in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro;
  • essere in regola con quanto previsto dal Codice per le pari opportunità (decreto legislativo 198/2006) da ultimo modificato dalla legge 162/2021;
  • essere in regola con le assunzioni previste dalla legge 68 del 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche e integrazioni in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime “de minimis” . L’assenza di uno o più requisiti sopra indicati determina la non ammissibilità della proposta progettuale;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori e con le contribuzioni agli Enti paritetici ove espressamente previsto dai Contratti collettivi nazionali interconfederali o di categoria
Dimensioni azienda

Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese; Mid. Cap.; Grandi Imprese

Forma giuridica

Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa; Consorzio; A.T.I. (aggregazioni di imprese); Rete di Imprese; ALTRE FORME GIURIDICHE; Società tra professionisti

Regime di riferimento

Altro Regime;Reg. Ue n. 1408/2013;Regime De Minimis (1407/2013)

Motivi di esclusione

Sono escluse le persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico.

Tipologia di investimento

Altro

Spese ammissibili

ll bando sostiene l’adozione di misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso il finanziamento delle seguenti tipologie di azioni:

  1. Definizione del Piano di welfare di conciliazione;
  2. Attuazione delle misure previste dal piano;
  3. Costituzione di una rete di welfare territoriale o inter-aziendale a sostegno della conciliazione.

Promuove, inoltre, l’introduzione di un sistema di gestione per la parità di genere attraverso la redazione di un Piano strategico UNI/PDR 125:2022.

Ciascun progetto deve necessariamente prevedere lo sviluppo delle prime due azioni indicate nel presente articolo, mentre è facoltativa la realizzazione della terza e della quarta azione.

Sono ammissibili le spese sostenute dai beneficiari di progetto per le seguenti attività indicate nel piano finanziario, costi diretti:

  • Docenza/orientamento;
  • Personale tecnico amministrativo;
  • Consulenti/ricercatori
  • Costi Per servizi

Il piano finanziario dei progetti dovrà essere definito dai Costi diretti ammissibili maggiorati di un tasso forfettario del 7% a copertura dei costi indiretti.

Tipo Istruttoria

Ordine Cronologico

Rating di legalità

Non rilevante