CHI: Piccole e medie imprese
COSA: Spese di consulenza per la valorizzazione industriale di un brevetto
COME: Contributo a fondo perduto fino all’80%, per un importo massimo di 140.000 euro
Piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- siano titolari di un brevetto o di una licenza di brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022;
- siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.
Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese
Società per Azioni (S.P.A.); Società Responsabilità Limitata (S.R.L.); Società in accomandita semplice (S.A.S.); Societa in nome collettivo (S.N.C.); Società semplice (S.S.); Ditta individuale; Cooperativa; Consorzio; A.T.I. (aggregazioni di imprese); Rete di Imprese; ALTRE FORME GIURIDICHE; Società tra professionisti
Regime De Minimis (1407/2013)
Sono escluse le PMI che svolgono attività economiche: a) escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’art.1 del Regolamento CE 1407/2013; b) aventi procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche. Il progetto presentato deve essere relativo ad un brevetto che non sia già stato oggetto di finanziamento nei precedenti sportelli della misura.
Consulenze specialistiche; Brevetti e privative
Sono agevolabili le spese per consulenza, fatturate dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione, relative ai seguenti ambiti: macro area a) Progettazione, industrializzazione e ingegnerizzazione relativi a studi di fattibilità, progettazione produttiva, progettazione del prototipo, realizzazione firmware per macchine a controllo numerico, analisi e definizione dell’architettura software con esclusione della realizzazione del codice stesso, test di produzione, rilascio di certificazioni di prodotto o di processo; macro area b) Organizzazione e sviluppo relativi a servizi per la progettazione organizzativa, per l’organizzazione di processi produttivi, per servizi di IT governance, per l’analisi di nuovi mercati a livello geografico e di settore, per la definizione della strategia di comunicazione e promozione e presidio dei canali distributivi; macro area c) Trasferimento tecnologico relativi alla predisposizione di accordi di segretezza, di accordi di concessione in licenza del brevetto, o di contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca e/o università. Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:
- il progetto non può basarsi su un unico servizio;
- nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macro area A;
- gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macro aree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
Le spese ammissibili devono essere fatturate dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione ed emesse entro 12 mesi dalla data di accoglimento della domanda di agevolazione da parte dell’ente competente.
Sono escluse le spese per consulenze erogate da:
- imprese collegate o controllate dall’azienda richiedente nella misura di almeno il 25% del capitale;
- amministratori o soci dell’azienda richiedente;
- imprese nella cui compagine sociale siano presenti amministratori o soci dell’azienda richiedente;
- contitolari del brevetto;
- soggetti che cedono la licenza d’uso del brevetto che si intende agevolare.
Ordine Cronologico
Risorse dedicate
Invitalia
Contributo a fondo perduto
24/10/23
Scadenza soggetta ad esaurimento fondi