Obiettivi la tutela del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico. A seguire le misure agroforestali. Scadenza per presentare le domande il 23 giugno
Quasi 20 milioni, distribuiti su ben nove misure, sosterranno gli accordi agroambientali d’area delle Marche con l’obiettivo della migliore tutela del suolo e della prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico e alluvioni. Il relativo bando fissa al 23 giugno prossimo il termine ultimo per formalizzare le domande da parte del soggetto capofila di ogni accordo che deve essere necessariamente un Comune.
Partner del progetto diventano gli imprenditori agricoli del territorio e gli altri soggetti pubblici e privati che si impegnano a condividere la specifica problematica di carattere ambientale e ad attivare le azioni conseguenti volte al superamento e alla mitigazione di criticità, beneficiando così del sostegno pubblico previsto.
Gran parte delle risorse, vale a dire 8,7 milioni, saranno messe a disposizione per sostenere gli interventi per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico, mentre altri 2,6 milioni saranno destinati a finanziare gli investimenti per il ripristino o il miglioramento della viabilità forestale.
Si aggiungono altri 2,6 milioni per il sostegno ad azioni collettive per il miglioramento dell’ambiente anche in funzione dell’adattamento ai cambiamenti climatici e due misure rispettivamente da 1,7 e 1,4 milioni destinate rispettivamente al mantenimento dei sistemi agroforestali e agli investimenti non produttivi in aree oggetto di accordo agroambientale.
Completano il bando le misure riservate ai margini erbosi multifunzionali (un milione), quelle che promuovono gli investimenti destinati a ridurre il dissesto idrogeologico (900mila euro) e le due destinate l’una alle azioni formative rivolte agli addetti al settore e l’altra alle azioni informative su tematiche ambientali, sostenute con 123 e 132 mila euro.
Sono ammissibili le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi nell’ambito dell’accordo sulla base di quanto previsto per le singole misure attivate e riportate nei bandi. Anche l’intensità dell’aiuto è indicato in ciascuna delle suddette misure.
Ciascun partecipante beneficiario conserva piena autonomia ai fini della gestione del finanziamento, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali, della rispondenza ai vincoli di ciascuna misura e risponde in proprio di eventuali danni conseguenti alla realizzazione delle operazioni/interventi di cui è titolare.
In graduatoria punteggi maggiori alle proposte che aggregano il maggior numero di aziende, anche in termini di superfici ed a quelle che hanno un progetto integrato in relazione alla correttezza dell’analisi, alla coerenza delle strategie scelte e alla consequenzialità degli interventi programmati.
Fonte: Agrisole
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