Secondo Bando per l’erogazione di finanziamenti ad OdV, APS e Fondazioni Onlus impegnate nell’emergenza Covid-19

Di
Redazione
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22 Febbraio 2021

Data apertura

Aggiornamento

Scadenza

Ambito

Ente promotore

Dotazione finanziaria

Forma agevolazione

La domanda deve essere presentata solo per via telematica, sottoscritta dal legale rappresentante, dalle ore 10.00 del 1 marzo 2021 ed entro le ore 13.00 del 31 marzo 2021, compilando la modulistica in ogni sua parte.

Al bando possono partecipare:

  • le Organizzazioni di volontariato iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005 e con almeno 15 soci aderenti;
  • le Associazioni di promozione sociale iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 e con almeno 30 soci aderenti;
  • le Associazioni di promozione sociale con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi nel registro nazionale di cui all’art. 7 delle L. 383/2000 istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di enti affiliate e con almeno 30 soci aderenti;
  • le Fondazioni del Terzo settore con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) istituita ai sensi dell’art. 11 del D.lgs. n. 460/1997 presso l’Agenzia delle Entrate: tale iscrizione assolve al requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore.

I requisiti di iscrizione di almeno sei mesi e del numero minimo dei soci devono essere accertati alla data di approvazione del presente Bando (15 febbraio 2021)

Le risorse sono finalizzate a sostenere le seguenti attività svolte da OdV, APS e Fondazioni:

  • interventi per rispondere ai bisogni fondamentali e alle esigenze straordinarie della popolazione e in particolare delle persone fragili, a seguito dell’emergenza creatasi sul territorio a causa del diffondersi del Covid-19;
  • riavvio e mantenimento sul territorio delle iniziative culturali, sportive, ricreative, educative, etc.;
  • prosecuzione attività dei centri sociali, aggregativi e ricreativi;
  • azioni di sostegno alle persone in condizione di fragilità e di svantaggio;
  • promozione e sviluppo del recupero dei beni alimentari e non, a fini di solidarietà sociale;
  • promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali.

Le attività dichiarate devono essere coerenti con le finalità indicate nello statuto del soggetto richiedente e rientrare fra quelle di cui all’art. 5 del D.Lgs. n.117/2017.

Per lo svolgimento delle attività sopra elencate sono ammesse le seguenti spese, sostenute nel periodo dal 1 settembre 2020 al 15 marzo 2021:

  • spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, etc.);
  • spese per igienizzazione / acquisto DPI / attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
  • spese per acquisto di beni / attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività;
  • spese acquisizione beni di consumo e servizi;
  • spese di personale, esclusivamente riferite alle attività di cui al precedente paragrafo;
  • rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività elencate al precedente paragrafo.

Non sono ammesse le spese che:

  • siano già state finanziate da altre leggi o provvedimenti nazionali, regionali e locali, o per le quali sia già stato ottenuto o richiesto contributo a valere su altre misure nazionali, regionali o comunali;
  • non siano direttamente imputabili alle attività oggetto del presente avviso.

Il contributo minimo previsto è di 2.500,00 euro (al di sotto di tale cifra le domande non saranno ammesse). Il contributo massimo, anche a fronte di spese ammissibili superiori, è di 10.000,00 euro.

I fondi, di provenienza statale, assommano a 3.107.276,00 euro e sono stati programmati al fine del raggiungimento dei seguenti obiettivi (cfr. paragrafo 2. Obiettivi prioritari di intervento):

1) Porre fine ad ogni forma di povertà.

10) Ridurre le ineguaglianze.

11) Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

13) Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.

 

Fonte: Europa Innovazione

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