Aiuti forfettari anti Covid dalla regione per agriturismi, masserie e boschi didattici, florovivaismo e Pmi vinicole per quasi 19 milioni di euro complessivi. La regione Puglia ha pubblicato il 19 ottobre 3 bandi a valere sulla misura 21 del Psr (dotazione complessiva 32 milioni) chiamata “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori”, con aiuti fino a 7 mila euro per le imprese agricole e a 50 mila per le cantine.
Il primo bando riguarda il sostegno per l’agriturismo, le masserie didattiche ed i boschi didattici, con una dotazione complessiva della sottomisura di 6,25 milioni di euro e l’aiuto forfettario, fino a 7mila euro, è riconosciuto alle aziende agricole iscritte all’elenco regionale degli operatori agrituristici (Eroa), delle fattorie didattiche e dei boschi didattici. Le domande di sostegno devono essere presentate sul Sian fino al 9 novembre prossimo.
Il secondo bando riguarda il florovivaismo, la dotazione è di 5,21 milioni e l’aiuto forfettario, sempre di 7 mila euro, è per gli agricoltori del comparto che hanno perso, durante il lockdown, milioni di euro di fiori andati al macero e piante rimaste invendute. Le domande di sostegno vanno presentate entro il 9 novembre.
Terza sottomisura messa a bando è quella per il comparto vinicolo per 7,4 milioni complessivi, con aiuti fino a 50mila euro per le cantine registrate al Sian che presentino una giacenza di vino a denominazione di origine, alla data del 31 dicembre 2019, in quantità pari o superiore a 500 ettolitri.Il comparto come si sa è stato danneggiato dalla mancata vendita di vino a causa della chiusura di ristoranti e bar, con un rinvio del 30% degli ordini dall’estero.
Con queste sottomisure il Psr pugliese fa un altro piccolissimo passo in avanti. Al 15 ottobre, si legge sul portale regionale, ci sono infatti ancora 500 milioni di fondi del Psr non concessi (1,108 miliardi, il 68,55% della dotazione totale di 1,616) e le risorse spese sono solo un terzo, 571,57 milioni, il 35,3% del totale. Per il neo assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, che conosce benissimo le problematiche del comparto per aver guidato la commissione regionale Agricoltura nella legislatura appena conclusa, una bella sfida e senza alibi.
Fonte: Agrisole
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